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domenica 26 luglio 2020

il crepuscolo della Terra, Carolyn Cherryh

 Il Crepuscolo della Terra (Sunfall, di C.J. Cherryh)

 

Un romanzo e insieme una successione di racconti.
Questo libro di una delle autrici che amo di più è perfetto nel genere.
Come in quello che è forse il capostipite del medioevo lontano futuro, in cui i crismi del romazo gotico tornano in un futuro così lontano che il sole ha un altro colore e la decadenza atrtraversa ogni cosa, noi vediamo questa società in cui gli altri pianeti sono da tempo abitati, da così tanto tempo che la Terra non è più neppure la periferia del cosmo e un residuo di umanità stanca si spegne lentamente in una infinita decadenza.
Ed abbiamo l'incontro con la Morte personificata, i fantasmi del passato che infestano i luoghi, reminiscenze di vite passate che sono la norma.
Qui, in qualche modo originale, abbiamo anche sprazzi di ottimismo, di non tutto è perduto, ma sempre carichi della nostralgia e del dolore che questo sottogenere prevede.
Quindi più vicino a Zothique che al Cugel di Vance.
Ma, insieme, del tutto personale.
Mi chiedo, ogni tanto, se questo vizio di centellinare alcuni degli autori e delle autrici che più amo non sia un vezzo. Ma in effetti la certezza che in ogni caso c'è certamente qualche opera da cui posso ancora aspettarmi molto mi aiuta a leggere anche altro.
Davvero un doppio si

mercoledì 15 luglio 2020

il guardiano degli innocenti

 

 Amazon.it: Il guardiano degli innocenti. The Witcher: 1 ...

Visto il telefilm era diventato quasi d'obbligo leggersi i libri, almeno il primo per farsi un'idea.
Francamente il formato racconti a cornice è un buon formato, i racconti son tutti godibili (e tutti meno uno trasposti nel telefilm) la maggior parte delle cose che nel telefilm non mi avevano convinto o mi sembravano forzate qui funzionano. Che volete di più? promosso su tutta la linea. Vorrà dire che se fanno la seconda stagione la vedrò con altri occhi, perché mo li leggo tutti (tanto vanno via che è un piacere, senza quelle pagine e pagine di brodo allungato che spesso si trovano anche nei migliori cicli).
Visto che questo è un periodo in cui faccio più riletture che nuove letture trovo sia un bene aver trovato qualcosa che mi stimoli in senso contrario.

martedì 14 luglio 2020

Alita, l'angelo della battaglia (rilettura)

Questo è un periodo che mi prende così, quindi sto facendo più riletture del solito.
Non è che sia un male, più o meno le impressioni, sulla roba riletta, restano positive.
Così è successo per questa storia, che conserva tutta la sua potenza narrativa, al limite ti permette un maggior approfondimento sul lato empatico.
E su questo lato molti personaggi cambiano un po' di segno. Immagino che il lettore un po' più vissuto veda le cose in maniera un po' diversa, più sfaccettata e, ad esempio, Yugo può essere tranquillamente visto per la sua profonda indiferenza verso gli altri e per il suo profondo egoismo senza nulla togliere alla profonda, ed in fondo ingenua e adolescenziale, passione di Alita.
E più potente di quanto non fosse in origine è la parte del motorbal, quella più densa di ideale.
Meno, invece, il periodo di Den, che ne esce parecchio ridotto, meno spesso.
Mentre Nova, il terribile folle Nova, assume più senso in una rilettura.
Nel complesso un gran bel fumetto, tanta bella fantascienza di quella in cui l'ambientazione è un personaggio a se stante, il più importante.
Però non rileggerò i seguiti, che a sto punto tolgono spessore alla storia. Ma parecchio.