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lunedì 31 agosto 2020

Martian Manhunter di J.M. DeMatteis e Mark Badger

 Read online Martian Manhunter (1988) comic - Issue #2

 

Rigirando tra le mani un po' di vecchi albi, mentre cercavo idee per il ventennale della fanfiction, mi è ricapitata in mano questa mini, in cui gli autori, in soli 4 numeri, riescono a ridisegnare completamente il personaggio consegnandoci anche una storia avvincente.

Questa mini ci dimostra parecchie cose.

Intanto a me ricorda un autore che amavo e dal quale la lunga gestione del ragno, che non ho apprezzato più di tanto, poiché per me è stata altalenante, mi aveva allontanato.

DeMatteis è uno dei migliori tizi che hanno messo la penna sui mutandoni, è sempre bene constatarlo. Ricordarselo soltanto diventa culto.

Badger ha sempre disegnato troppo poco e di quel poco non ci è manco arrivato tutto. Considerato il numero di incapaci che vengono esaltati ogni giorno questo è davvero un male doppio.

Me la sono davvero goduta, anche se una colorazione meno scura avrebbe reso meglio.

Si può fare di tutto a un personaggio, letteralmente. Anche a uno non sconosciuto come questo. J'onn non è esattamente Animal Man. Il problema è che per fare de tutto a un personaggio devi saper scrivere e devi pure essere in buona.

Quindi qui abbiamo la totale revisione di un personaggio e funziona, in altri casi abbiamo delle storie che sconvolgono la continuity e fanno fuori dei comprimari importanti e sono delle emerite cazzate.

Non è il cosa, è il come.

Una delle migliori letture dell'anno. Ed è una rilettura. Non è un bene.


mercoledì 26 agosto 2020

Unbreakable di M. Night Shyamalan

 Unbreakable - Il predestinato (2000). Le origini dell'uomo di ...

 


Visto che per qualche misterioso motivo non l'ho ancora fatto è venuto il momento di vedere sti tre film di seguito a distanza ravvicinata (di seguito la stessa sera manco ce spero più, sono pieno di cose da fare come se fossi uno vero e se ammucchiano).

Non li recensirò uno per uno (in effetti non li recensirò, scriverò qui 4 cazzate) ma solo il primo (questo) e l'intero ciclo.

Comincio col dire che francamente non capisco l'odio che negli ambienti nerd leggo per questo regista.

Sembra quasi che chiunque non affronti il tema da un'ottica non di pura azione stia insultando qualcuno.

Non vedo come si possa insultare un ambiente che non si senta insulatato dalll'orrenda macchietta che è Big Bang Theory. Non sono un nerd, non mi ci sento. Credo sia l'unica ragione per cui quella gente, dal produttore agli interpreti (quell'altri lavorano, non te la poi prende co un cameraman) sono ancora vivi.

Qui, invece, c'è un rispetto estremo per il genere.

Lasciate perdere tutta l'azione.

Ben fatta, coi giusti ritmi nelle scene giuste.

Con poteri abbastanza credibili.

Con una regia non eccelsa ma comunque superiore alla media (vedere la scena della piscina per tutte).

Il rispetto del genere sta nel fatto che il fumetto di supereroi è di ispirazione per un ragazzino che non ha altra colpa che quella di avere una malattia generalmente mortale in forma lieve, che non può fare ciò che la società richiede da lui, una società così crudele che non insegna ai suoi figli che bisogna rispettare il diverso.

Mi sorprenderei se non diventasse un criminale.

Il rispetto sta nel fatto che il potere è una diversità e quindi va nascosta il più possibile a questa società.

Il rispetto è che i super sono persone come le altre, al limite un po' più sensibili, e che questa trasformazione è uno shock e un travaglio interiore, più che la capacità di volare o di sparare raggi dagli occhi (sapete quanto mi piacciano gli eroi cosmici, ma è un bene che questi non lo siano. Gli effetti speciali necessari avrebbero distrutto il film).

Abbiamo visto pochi film di fantascienza che possiamo dire ben fatti (si, lo so che c'è chi considera Indipendence day un film nettamente superiore a 2001), figuarasi film di supereroi (che non sono la stessa cosa, i mutanti li abbiamo visti in tutte le salse fin dagli anni 90 dell'ottocento, wells ha pure scritto un racconto su un tizio con la supervelocità, ma mi pare che la acquisisse in un incidente con un fulmine e reagenti chimici, la fs prospetta situazioni possibili ma non reali, i supereroi sono un genere psicologico, è la reazione a quegli avvenimenti che fa il genere. Lo so che psicologico vi sembra impossibile se pensate a youngblood o a roba simile, ma le eccezioni ...) quindi invece che odiare il tizio che ci è riuscito dovremmo incoraggiarlo a continuare, perché questo è un film che racconta due travagli psicologici. Credo sia il miglior film di questo genere che ho visto fin qui, anche se sono in dubbio con un altro dello stesso autore.

Sennò guardatevi Endgame, fa schifo e l'unica cosa che hanno azzeccato non è piaciuta a nessuno.


PS. Qui c'è una attore sopra la media, se non lo conoscete andatevi a vedere i suoi film, magari non quelli d'azione. Quelli li fa bene anche l'ex governatore della california. Questo è un attore vero, che fa bene i personaggi che gli danno, qualunque essi siano.

martedì 25 agosto 2020

Rasl Di Jeff Smith

 

Rasl Pocket Book 1: Amazon.it: Smith, Jeff: Libri in altre lingue

 

 

Cominciamo dal perché tra le tante immagini questa.

È un fumetto di pura azione.

Dentro c'è molto altro, Jeff Smith è uno dei grandi del fumetto perché, poco o molto che abbia fatto, riesce sempre a dare una densità alla sua narrazione che altri si sognano e molti neppure arrivano a sognarlo.

Per lo più i secondi sono molto più osannati, ma quello è un altro aspetto.

Qui c'è tutto un genere. È fantascienza allo stato puro, c'è il complotto, di quelli veri non di quelli dei complottisti che so tutti d'accordo anche i sassi ma il protagonista giovane stupido e solo riesce a vincere.

Qui c'è il complotto del risiko globale, in cui ognuno gioca per se secondo i suoi interessi e gli unici che si "salvano" sono quelli che hanno uno straccio di etica.

C'è una scienza futuribile che affonda le sue origini nelle basi della scienza moderna.

Ma soprattutto c'è azione continua. Non un istante in cui puoi rilassarti, proprio come la vita da fuggitivo che fa il protagonista, che porta su di se la sua maledizione, letteralmente (spoiler) tatuata.

Una storia che abbandoni a malincuore perché sai che vorresti viaggiare ancora in quel mondo, anzi, fra quei mondi.

Visto che di carne in pentola ne è rimasta molta (grazie al fatto che evita alcune implicazioni presenti invece in "neanche gli dei" di Asimov, chissà che non ci siano dei seguiti?

 

Picard (prima stagione)

 Star Trek: Picard' Renewed for Season 2 at CBS All Access - Variety

 

 Comincio con una lamentela. Sta interfaccia fa sempre più schifo ogni volta che la uso.

Veniamo alla serie. È Star Trek come Star Trek non era da molto tempo.

C'è poco fanservice, tra l'altro non fatto molto bene, ci sono buchi nella trama che fanno accapponare la pelle ma per il resto è una serie davvero notevole.

C'è l'etica perduta a cui il vecchio ammiraglio si abbarbica con disperata fermezza, c'è una società decaduta a causa delle sue debolezze e dell'incapacità di difendersi dai veleni che si sviluppano al suo interno. In quella decadenza si sviluppa ogni forma di male sociale.

C'è l'ambivalenza di quasi tutti i personaggi di contorno, dalla quale spuntano buoni e cattivi rispetto la necessità di fare la cosa giusta.

C'è il fatto che i cattivi, malgrado i metodi, avessero sostanzialemnete ragione. Peccato che sonoi una setta spietata disposta a sterminare intere popolazioni per difendere tutti gli altri, razzisti e sadici.

C'è spazio per almeno due spin off e se non (spoiler) buttavano giù il cubo borg ce ne sarebbe stato per tre.

 C'è Sette. Magari non a tutti può fare sto effetto (ai più al massimo fa partire la mano) ma è sempre stata una delle personagge migliori di tutte le serie, una delle poche, tra l'altro, fuori dalle due principali (su DS9 farei un discorso a parte).

Si ritorna all'universo non reboottato. Stendiamo un velo pietoso sui film pasticciati del reboot. Ho poco contro i reboot al cinema, al di la che James Bond è stato interpretato da 5555 attori senza bisogno di reboot, ma ho molto contro i film pasticciati, soprattutto se, avendo trame accettabili e attori buoni, vengono rovinati da un turbinio di grafica computerizzata e scene scombinate solo per fare contenti gli scemi. Le insegne luminose attirano gli allocchi.

Unico neo, ma anche questo è Star Trek, il pippone sul valore della mortalità e sul fatto che è la morte che da un senso alla vita. Vale per voi cristiani. C'ha ragione padre Pizzarro. Non la pensamo uguale. 

Alla fine è per questo che, contrariamente a quasi tutti, ad alcuni di noi sta morale (non etica, morale) cristiana che infarcisce tutte le produzioni americane ce sta stretta e non le sentiamo mai veramente nostre.

Ma è meglio così. Meglio che ci sia na distanza tra noi e le cose che vediamo, sennò diventiamo del fan (che è una brutta parola, riflettiamo sulle parole)


 

lunedì 24 agosto 2020

Bubba Ho-Tep

Bubba Ho-Tep | Horror.it

 Francamente mi sorprende anche solo che il film sia arrivato nel circuito dei DVD. Di certo non che non sia uscito nelle sale.

Non perché sia brutto, tutt'altro.

Proprio perché è una commedia horror ben interpretata e realizzata con mezzi limitati, centrata tutta sulla bravura degli attori.

Un film così nelle multisale non avrebbe speranze, non contro i film caciaroni con le mummie urlanti e quintali di grafica computerizzata mal fatta che esalta la gran parte degli spettatori che ancora pagano il biglietto del cinema.

Dopo averlo visto sono ancora in dubbio sul fatto che Elvis sia Elvis, forse se non avesse avuto Kennedy come compagno di avventura non avrei neppure dubitato della sua versione.

Il mostro è un mostro da classico film di mostri, senza tante pippe, e svolge adeguatamente il ruolo che gli è stato assegnato: quello dell'antagonista.

I due interpreti sono magistrali e anche le comparse, perché tranne forse l'infermiera comparse sono, sono impeccabili.

Ci tiene impegnati per una novantina di minuti (e anche questo è un pregio) facendoci fare più di un sorriso con una bella storia d'avventura. 

Una bella storia di come l'avventura ti accompagna vivo alla morte, come fa l'assumersi delle responsabilità.

Perché alla fine le mummie resuscitate, nel film, sono i due protagonisti, che erano morti e vegetavano e sono diventati vivi.

Maledizioni a chiunque non lo vedrà. Ma la maledizone peggiore è non vederlo.


Birds of prey (il film)

 Birds of Prey: il nuovo poster del film con la squadra al completo ...

 

In realtà non c'è tantissimo da dire. 

Il film è leggerino quanto basta, senza mai scadere nel troppo banale.

La protagonista, perché c'è poco da dire, il film è incentrato su un personaggio soltanto, il resto sono comparse, magari importanti ma comparse, riempie il film con le chiacchiere apparentemente insensate che la contraddistinguono.

Il suo umorismo, anche quando amaro e folle, non è quello del Joker, quindi si distingue e non è più la sua ombra.

È una follia solare tanto quanto cupa e rabbiosa è quella del Joker.

Per il resto è azione pura dall'inizio alla fine, col minimo di dialoghi "seri" per non far dimenticare il film dopo 2 secondi dalla fine (dimentichi solo i dialoghi, che quindi forse tanto seri non erano).

Divertente, ottimo per passare due ore di rilassamento, anche se la scena finale nel parco è un po' forzata, e, cosa che non è detto per nulla per un film come questo, magari anche per ripassarcele una seconda volta.

Ovviamente non preoccupatevi della continuity DC, credo che questo film ne abbia una tutta sua, ma magari mi sbaglio.

Unico vero neo, Cacciatrice non è neppure una comparsa, sembra una di quelle macchiette capaci soltanto di ruggire che hanno riempito tutti i fumetti di mutande dopo un certo momento degli anni 90 e di cui non riusciamo proprio a liberarci, oltre a non esserci nessun senso nella sua storia, spero per colpa di una sforbiciata troppo radicale alle scene delle sue origini.

la Guardia dell'Infinito 31

 

 

Sarà il caldo, sarà che batto la fiacca per natura, però sono più di 20 giorni che dimentico di segnalare un aggiornamento sulla fanfiction, per di più con una mia storia della Guardia dell'Infinito.

Ecco il link diretto

sulla colonna di sinistra c'è quello alla serie e tutti gli altri

buona lettura, se qualcuno vuole

http://www.marvel-it-fanfic.com/RACCONTI/guardia31.htm


mercoledì 19 agosto 2020

Doom Patrol (prima stagione)

 Doom Patrol - la recensione della nuova serie Amazon - Noi degli 80-90

 

 Inizio con una lamentela. La nuova interfaccia di questo blog fa cacare. 

Il giorno che ai tecnici di zucchenberg je passerà sta fissazione per il tuttobianco, manco fossero il signor nessuno (e qui già si vede la mia preferenza per i nomi tradotti) sarà un giorno di festa sul pianete e l'Unesco lo dichiarerà patrimonio storico.

Chi vuol capire capisca.

Passiamo alla serie. Premesso che parecchie delle cose prese dal Morrison erano meglio sul fumetto (ma avrebbero richiesto, ognuna, spese per effetti speciali ben più grosse dell'intero budget della serie) questa è forse la miglior serie fumettistica che io abbia visto. Dato che sono uno che si sforza di essere preciso, questa è una delle migliori serie ecc ecc.

I personaggi ci sono tutti, e per quanto possano essere diversi da come li ricordavamo, sono tutti comunque in personaggio.

Gli episodi corrono che è un piacere, i cattivi so' cattivi (e non vedo perché dovrebbero essere altro), i buoni sono incasinati (è la Doom Patrol, erano incasinati anche quando la più grossa preoccupazione dei buoni era come convincere la fidanzata eterna a restare fidanzata senza rivelargli perché sparivi sempre. Ma tanto era fidanzata de quell'altro che eri comunque te e a te non te se cacava de pezzo).

Ah. Dimenticavo. I grigi so grigi. Riescono a mettere in una serie buoni, cattivi e grigi.

Manco sembra na serie televisiva.

Pure la scena del grande confronto co la figlia che non sa che sei ancora vivo (si fa per dire) riesce a non essere insopportabile sfoggio di adrenalina ingiustificata e rabbie represse, ma un episodio dolce e un po' patetico.

Insomma ok. Va bene. Aspetto la seconda stagione.