Ricominciamo, dopo questa ennesima sospensione di ogni attività di scrittura.
Comincio
scrivendo il post sul notes del cellulare davanti alla banca, visto che
si può entrare solo uno per volta. C'è molto da dire su questo,
bisognerebbe creare un blog apposito, con un nome lungo e che
sarebbe difficile non fare drammatico.
Come cambiamo in pandemia sarebbe troppo.
La pandemia come reality, forse.
Ma veniamo a noi, che dobbiamo parlare de 'na cosa più leggera.
La seconda stagione della serie USA di Dirk Gently è gustosa, meglio della prima.
Del resto dopo aver lavorato sul viaggio nel tempo dovevano sparare più in alto.
I creatori di mondi è un bello spunto.
Spoiler
Che
il mondo sia per un certo verso infantile ci sta tutto. Che chi crea
mondi cerchi poi di renderli adulti con chilate di morti è patetico,
proprio perché non c'è nulla di adulto nei mondi di fantasia con chilate
di morti.
Qui non cadono nella trappola, unico
limite è che al termine della prima puntata già ti hanno telegrafo
tutto. A quel punto ciò che resta è la dinamica tra i personaggi,
l'unica cosa, del resto, che può rendere sopportabile una storia che si
dipana per 10 episodi.
I personaggi sono tutti all'altezza, al limite mi spiace che non compaiano di più Panto Trost e soprattutto la sorella. Bart.
Invece sempre meglio il trio chiassoso, uno dei veri punti di forza della serie. Magnifici i due sbirri.
Frodo ha forse troppo spazio, ma in fondo la serie è la sua.
Insomma io odio la tv, ma non tutta
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