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martedì 9 giugno 2020

the witcher

Tolto l'effetto comico dell'uso del termine witcher nel parlato, che fa tanto l'effetto di quei coattoni che intervallano la parlata comune con termini inglesi buttati li a caso o i giornalisti del tg, che più o meno fanno la stessa cosa, ma con meno criterio, e invece è solo il segno di un profondo e insanabile provincialismo che non riusciamo proprio a scrollarci di dosso, il primo episodio è piuttosto ben fatto, anche se la vicenda della principessa precipita un po' troppo in fretta e i tempi della narrazione si intrecciano male (ma tanto le due linee narrative perora non si sono incontrate, quindi che manchi l'unità temporale conta poco, si può rimediare nella dissolvenza).
Lui, a conti fatti, è un bel personaggio, la storia introduttiva è una bella storia, cosa stia succedendo e quali siano le forze in gioco, per il momento è poco chiaro, ma non è di per se un male, anzi, le storie in cui tutto viene spiegato prima sono spesso un po' deboli nello svolgimento.
Nel nostro caso non è come per la principessa, non è un male che tutti sembrino sapere ciò che accade tranne noi.
Unico limite, sembra sia così anche per Gerart. Sarebbe un po' problematico, secondo me.
Comunque bella serie o per lo meno, promette bene.
Vi terrò aggiornati.

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