Post in evidenza

licenze

  [Commons Deed] [Legal Code]

martedì 19 agosto 2008

c'è nulla

Ascoltando "io non mi sento italiano" di Giorgio Gaber (e il fatto che stavo per scrivere Italiano con la maiuscola la dice lunga) mi ha colpito un passaggio fondamentale. Quando prende in giro quelli che, poi, comunque, davanti allo straniero ( a proposito, avete seguito la avvincente sfida estiva a chi è la popolazione più maleducata del mondo? I tg ne erano pieni, più della guerra in Georgia) che infama la patria tira fuori il rinascimento.
Ho capito (benvenuto, direte voi).
La fondamenta dell'italianità, della ricostruzione ideologica di una identità nazionale mai esistita, è un momento storico in cui il sistema politico passa all'autoritarismo puro e la letteratura alla bella forma priva di contenuti che non siano "intimi".
Ora, trattandosi di una ricostruzione ideologica posso dire, io non sono italiano.
Benvenuto, direte.
Ma ovviamente non era di questo che volevo parlarvi. Come sempre parto per la tangente.
Il cannocchiale d'ambra, terzo libro della materia oscura.
Un po' troppo lungo, alla fine di questi cicli succede sempre.
Più d'un bel passaggio, evitata la stronzata che temevo dal libro precedente (quella del re è buono, o per lo meno, la colpa è dei ministri).
Semplicemente l'onnipotente ed eterno che ha condannato tutti noi a un terribile ed eterno campo di concentramento non è né l'uno né l'altro. È oramai un vecchio bacucco ad un passo dalla fossa.
La seconda
grande ribellione è in pericolo. Basteranno du ragazzini e una tribù di cosi con lo scheletro a losanga e che corrono su ruote vegetali a fare la differenza?
A conti fatti il libro è buono.
Peccato che nel finale, a prima vista buono, si perda tutto. Infatti inventato e attaccato li, tanto per fare il finale sofferto, ci sta il sovvertimento di tutto il ciclo.
Questo non è un universo di merda perché una banda di criminali autoritari e attaccati al potere come tale lo ha reso così.
Questo è un universo di merda. Anzi, è un multi-verso di merda.
Con tante grazie a tutte le sparate su ciò che è bello e piacevole nella vita.
Un vero peccato tutto un libro buttato nel cesso dietro alla massima protestante " la merda accade perché non hai lavorato abbastanza duramente".
Proprio vero che un'educazione religiosa non te la stacchi di dosso nemmeno con la carta vetrata.

5 commenti:

Barbara ha detto...

Io tutto sto intimismo nel rinascimento non ce lo vedo.

giuseppe ha detto...

Bei sentimenti, descrizioni naturalistiche, esaltazioni degli stati d'animo ecc. In ogni caso, potrei sbagliarmi, ho scritto più "intimi" non intimismo che è comunque una modalità "moderna", almeno a mio avviso, di trattare la cosa.

giuseppe ha detto...

E ovviamente esaltazione del padrone. MA questo non c'è da aspettare il Rinascimento.

LauraLoves ha detto...

Puoi dirlo forte che l'educazione religiosa ti segna la vita e non te la scrolli di dosso neanche con la candeggina.
Evidentemente io devo aver ricevuto, oltre a quella cattolica, anche quella protestante.
O magari su certi punti si somigliano un po' tutte!?!

giuseppe ha detto...

A parte il "dai fuoco alle streghe" e il "lecca il pavimento della sagrestia" propri del cattolicesimo credo che i limiti del cristianesimo siano comuni a tutte le scissioni.
Sugli ortodossi so poco, però.
Tutto sta nel riconoscere la pulsione indotta dal sistema di indottrinamento e sopprimerla, magari senza farsi del male (credo che anche la mortificazione della carne sia una pulsione indotta dal sistema religioso).