Nel parlare di Country Mike's greatest hits credo di aver poco da aggiungere a questo se non il fatto che in effetti l'album mi è piaciuto (e che non è country, visto che ci sono interi pezzi che strizzano l'occhio alla scena newyorchese degli anni 70, ai Velvet Undreground, tanto per capirci).
Che i Beastie Boys usino la loro smisurata fama e le pieghe del mercato discografico per "divertirsi" di tanto in tanto con progetti più o meno solisti che spaziano i generi non è una novità.
Che quando lo fanno mantengono intatta tutta la verve dissacrante che il mercato gli permette (che nel loro caso è ancora piuttosto grande, fate il parallelo con come si è ridotto Mike Myers).
Ora, non sarà John Cage, cmq un ascolto o due li merita di sicuro. Poi giudicate.
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1 commento:
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