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mercoledì 7 maggio 2008

premessa

Quando si dice la fantasia. Una scarpetta su un cuscino (sarà almeno un 43), lo scudo a specchio e la testa della gorgone, una delle antenne della macchina del tempo, la bara di Dracula, il libro delle mappe di Gulliver, quando John si accende l'immancabile sigaretta con una pagina del Necronomicon mi sono piegato in due dalle risate. Da una parte sotto un mucchio di ciarpame c'è una lampada a olio, accanto due elmetti, di cui uno più piccolo ha delle lunghe ali.
Ovviamente si sprecano i "culti innominabili" (pessima traduzione mia a memoria), "i culti dei Ghoul" e tutti gli altri libri della tradizione orroristica pulp. Ma bando alle ciance, è del numero successivo che volevo parlare.
L'introduzione alla saga, purtroppo molto frammentata editorialmente de "l'uomo di famiglia".
Un crossover, a conti fatti.
Infatti l'uomo di famiglia doveva essere l'ospite d'onore del primo convegno dei serial killer nel mezzo del quale piomba Sandman alla caccia del Corinzio, nella serie di Neil Gaiman.
John è rimasto per un po' a Northamton, nella casa di Jerry.
Ma la cosa gli sta venendo a noia, quindi si costruisce un pendolo rudimentale e divina la combinazione della cassaforte.
Dentro, assieme a un po' di soldi e della droga ci sono i diari di Jerry. In quel mentre suona il campanello. John si caca sotto per via della droga, che scarica nel cesso, poi va ad aprire.
Non sono gli sbirri ma un simpatico vecchietto a cui Jerry aveva lasciato una busta, indirizzata ad un certo H.Familiaris. (considerate che John è un sottoproletario inglese di nascita, per di più di Liverpool).
Vabbé, la capacità di John di non farsi i cazzi suoi lo spinge a guardare cosa c'è dentro. Sembra la scheda investigativa su una famiglia.
L'omino va via. Mentre John mette i soldi in una sacca si accorge che ci sono i diari e i libri contabili e si mette a leggerli. Parte un lungo pezzo in cui tra flashback e i diari si delinea meglio la figura ossessionata dal commercio di Jerry.
E John scopre che forniva di tutto a tutti, fino a che non ha ricevuto la proposta di trovare souvenir delle gesta dei serial killer. E a un certo punto riesce addirittura a contattarne uno. Che in cambio non voleva soldi.
Crolla un mito. E nel mezzo di una crisi di nervi John riceve la telefonata di un tizio, un acquirente, che gli chiede del souvenir dell'ultima vittima e chiama il seria killer Homo Familiaris.
Finalmente John fa due più due.
Ripresosi dallo shock fa un mucchio di carta, la brucia e se ne va rompendo il tubo del gas.
Non credo ci sia molto da aggiungere se non che la tensione è perfetta e che quando John si accorge, in un crescendo della narrazione diaristica, che Jerry procurava le vittime al serial killer la scena riprende il gatto che da la caccia a un uccellino.
E questa è solo la premessa.
La prox volta stacchiamo.

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